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venerdì 27 luglio 2007

i fichi fioroni e i mussi stuorti

I fioroni sono le infiorescenze dei fichi ("a capolino") e i villici sanno che sono assolutamente insapori e senza sostanza, ma i cittadini non lo sanno e comprano a caro prezzo queste soi-disants primizie.
A Roma ci dicono che t'hanno fatto la sola.
i Mussi poi sono espressioni di diniego, per così dire: Picchì stamatina aviti 'ssi mussi, eh? cchi v'avimu fattu?

Fioroni e Mussi insieme fanno pensare a clienti turlupinati dai fruttivendoli con la vendita a caro prezzo di mazzetti di fior di fichi.

Ma invece..
(nota redazione. Perchè questo sarcasmo impotente? Provate a chiedere in giro, saranno tutti daccordo con i Minestri per questi provvedimenti , la mentalità concentrazionaria è più diffusa di quanto si creda).



oggi 2007
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Il decreto legislativo Fioroni-Mussi prevede che nel punteggio per l'ammissione ai corsi universitari 80 punti siano assegnati in base al risultato del test d'ingresso e 25 punti aggiuntivi siano la "dote" che ciascuno studente porta in base al proprio curriculum scolastico e dunque ai risultati di eccellenza conseguiti a scuola.

A formare la dote dei 25 punti contribuiscono la media complessiva (non inferiore a sette decimi) dei voti ottenuti negli scrutini finali degli ultimi tre anni di scuola superiore, la valutazione finale della maturità (non inferiore a 80 su cento) e l'eventuale lode. Avranno un peso anche le votazioni finali, non inferiori agli otto decimi, conseguite nell'ultimo triennio nelle materie che hanno diretta attinenza col corso di laurea scelto.
Secondo il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, si tratta di un'altra tappa verso il traguardo della valorizzazione del merito.

"Quello di oggi - ha detto in una conferenza stampa a Palazzo Chigi - è un altro tassello del percorso iniziato con la riforma dell' esame di Stato per la valorizzazione del merito e dell'eccellenza". Le novità che verranno introdotte con il provvedimento, messo a punto assieme al collega Mussi, secondo Fioroni, sono anche un incentivo per i ragazzi a proseguire gli studi e a farlo coerentemente con le attitudini personali.

"L'Italia ha bisogno di laureati visto che siamo al di sotto della media europea - ha aggiunto il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi. Sul numero chiuso, poi il ministro ha ammesso che, in passato, c'è stato qualche abuso. "Ma se non si esagera - ha concluso - è giusto mettere un tetto per alcune facoltà".

Il decreto approvato oggi si somma alla recentissima istituzione dell'Albo nazionale degli studenti eccellenti: un registro dei diplomati con 100 e lode, che il ministero della Pubblica istruzione metterà a disposizione di atenei, comunità scientifiche e accademiche. I "superbravi" otterranno una "student card" per l'acquisto di libri e materiale informatico e sconti nei musei, oltre a poter usufruire di viaggi, tirocini e stage.



estate 2006. Undicimila studenti,le matricole, affluiranno secondo programma, nell'Università di Arcavacata dopo la pausa estiva, provocando un rimescolamento cospicuo del sostrato antropologico, per così dire, per mutazioni continue, e impercettibili cambamenti. Il life sharing relativo è già in corso con la magia dei grandi numeri e la minuziosa particolarità delle reti convergenti, sms, web, messengers, mobile telephone, low cost to cost. Si caricherà per tutto Agosto,dal primo al venticinque del mese, con la coda delle prove ai primi di settembre, delle intenzioni di chi s'appressa alla fatica degli studi ulteriori più o meno sconsideratamente.

Il cretino matricolato, è lì in agguato, si direbbe da certi segni. Anche se pochi sanno dell'etimo relativo all'insulto che è del pauvre chretienne, presso di noi altrimenti “povero cristo”; mentre qualcuno in più attinge forse della matricolazione, che è tutto dire, per le istorie antiche delle iniziazioni goliardesche, ahimè fuorvianti nel contesto attuale.
La figura complessiva del malcapitato ne esce comunque irrimediabilmente compromessa,
emerge prepotente il sospetto che le sue prime scelte siano da riconsiderare e con estrema urgenza.
L'enfasi grottesca di questo ragionar scrivendo nello stile del professor Cordero - mutuato alla bisogna dalle sue ultime prove giornalistiche di tarda militanza politica più che dai mirabili pamphlet delle opere dei tempi migliori (Lettera a Monsignore, Opus), ahimè andati, come spesso suolsi così colà ove è possibile- adombra la situazione irresistibilmente comica che si nasconde nella gestione burocratica di simil delicati frangenti.

E iniziative di orientamento approntate qui e là, matriculì matriculà, aggravano vieppiù la situazione con formulazioni improbabili e tutoraggi forsennati, prêt à porter , in prestito dai mercati alla funesta concezione aziendalistica della formazione universitaria, contratti in mirabolanti manifestazioni, ristrette in breve spazi e tempi conseguenti, con le anacronie tipiche delle vecchie cadenze precedenti l'organizzazione digitale dei flussi dell'informazione.

Pensiamo che in sostanza sarebbe bene connettersi ai flussi della comunicazione sempre in atto piuttosto che ricreare ad hoc impossibili stand up più adatti alla ve prodotti tipici e a telefoni cellulari; consideriamo preferibile sollecitare communità già in moto per altri versi, disponibili ad assumere nel loro percorso anche le occorrenze più concrete ed immediate dell'iscrizione e poi dell'immatricolazione, piuttosto che delle scelte di fondo che ne sono all'origine e che ne conseguono, in quanto network essi stessi nati per la comunicazione ed il dibattito non occasionali.
Tollereremmo sicuramente refusi, ed anche imprecisioni di sostanza, nella scrittura e nel porting perchè la partecipazione dei giovani esordienti riparerebbe tutto in diretta.

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