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martedì 1 giugno 2010

le guide che

Questa guida va nel senso di una realizzata superlativa qualita' del servizio. Servizio di guida, appunto. Dando per scontato che ci piacerebbe non dover raccontare o descrivere - tutt'al piu' dire - il Potame Busento perche' vorremmo che questo nome risuonasse per ognuno come il proprio nome o il nome della propria citta' o del proprio luogo preferito e superando il dispetto che viene dalla sensata irrealizzabilita' di questa pretesa ci concentriamo per il tempo di un viaggio su questa parte del globo terrestre - coordinate ...... - che stabiliamo per convenzione europea debba chiamarsi/si chiami Potame Busento.

Ci muoviamo subito tenendo due pedali: verso l'identita' piu' irripetibile fin dentro i fonemi, le caratteristiche somatiche, i nomi dei luoghi, i tagli del paesaggio incisi nella nostra.. e verso la possibilita' che l'abitare una terra cosi' intimamente sentita ci e' data di pensare tutto il mondo nelle sue diversita' senza timori, in modo aperto, affrontandone la mutevolezza la precarieta' e la sfida del nuovo che esso induce nel mondo occidentale pag 195 Hall I luoghi del Potame Busento si prestano per tradizione all'accoglienza e alla meditazione Siamo sopra Cosenza, sulla statale 278 di Potame - dice la guida del Touring Club (edizione del ....) - sulla parte destra del fiume, per cosi' dire, quella che guarda sorgere il sole dalla Sila, quella che - dice l'urbanista Sara Rossi nella Loose Tv - non e' piu' una zona agricola, "non si puo' piu' parlare di zone agricole si parla di zone piu' o meno urbanizzate". Siamo sopra Cosenza dunque su uno dei bracci dell'ampia valle che la contiene. Per un tratto di strada le curve ci consentono di corteggiare con lo sguardo il Castello Svevo, che sorveglia la citta' dalla collina ..., prima che la strada pieghi e ce ne veli la vista.

Cosenza m. 240 (m. 383 il Castello), ab. 32 325 - 40 032, alla confluenza del Crati col Busento, con bellissima vista a N sulla valle del primo sino al M. Pollino, e' citta' assai ricca di inter. storico-artistico, formata di due nuclei uno antico e pittoresco sul fianco di un colle e presso le sponde del maggior fiume, l'altro, quasi tutto di recente formazione, in piano, sulla sin. del Crati e al di la' della confluenza col Busento. Le due parti, in netto contrasto di struttura e di aspetti fra di loro, formano pero' un tutto assai animato e caratter., che da' segno si vita tradizionalm. intensa e operosa, in una bella cornice di colli e montagne densamente coltivati o boscosi e abitati sino a notevole altit. Il colle, su cui sorge anche il castello, e' detto con nome di origine tarda umanistica, Pancrazio (dal greco = che domina tutto il Crati)..

CARROZZABILE DA COSENZA AD AMANTEA km. 49.2. E' assai interess. per i bei boschi che s'attraversano, per la discesa verso il mare lungo vall.selvaggi e per la grandiosa vista sul M.Cocuzzo. - Autocorriera 1 corsa al g., in 3 ore. "La citta' di Cosenza ha una posizione singolare ma fino a un certo punto - molte citta' italiane hanno questa caratteristica - di essere alla confluenza di due fiumi: la parte antica sorge su una collina alla confluenza di due fiumi, poi la citta' piu' recente, piu' moderna si espande nella pianura, .... La citta' in senso stretto nasce in eta' antichissima, in eta' preromana, su quella collina alla confluenza dei due fiumi e li' ci sono i resti della citta' greca, della citta' romana e poi tutta la citta' medievale, sette/ottocentesca. Pensi che le prime espansioni in aree pianeggianti al di la' del Crati e del Busento, ma specialmente del Busento, sono di questo secolo: sono successive all'Unita' d'Italia. La citta' ha continuato a crescere su se stessa per duemila anni circa (la citta' italiana in generale, non soltanto Cosenza) dentro il perimetro delle mura con piccole espansioni, modificazioni (nella sostituzione di parti) lentissime; nella crescita in altezza degli edifici, nell'occupazione progressiva degli spazi verdi che una volta erano giardini, orti che man mano sono stati occupati dalla nuove edilizia. E' dopo l'Unita' d'Italia che le citta' italiane hanno questa esplosione verso l'esterno, per motivi di ordine demografico (c'e' stato uno sviluppo demografico velocissimo, gigantesco)

(...) Io credo che nei prossimi anni - siccome la grande crescita di popolazione non ci dovrebbe piu' essere - assisteremo ad un profondo e veloce rinnovo edilizio specialmente di quelle parti di citta' costruite malamente negli ultimi decenni (qui si potrebbe raccontare nella storia della propria famiglia il rapporto pendolare che dall'inurbamento tra il paese di origine, la casa di nascita, e la dimora cittadina. Questa e' storia attuale del rapporto tra la citta' e i paesi ora che la tendenza all'inurbamento appare irreversibile e i paesi stessi trovano un'integrazione con la citta' non un'opposizione. http://www.platonet.it/margi/casanatale):orgoglio locale; primavera, estate, autunno e il mare; confessione; canestro; colonna; risposta ai greci e ai latini con le nude mani; raccolta; celebrazione; in termini distinti; con il moltiplicare e il ridurre all'unita'; ardire; caduta; nubi risolte in cateratta sabbiosa; sosta forzata; arduo inizio; identificazione e progetto d'azione; ripresa di una corda allentata; dispersione e metamorfosi.

Riprendiamo la Carrozzabile o la statale 278 di Potame, come ci ricordano le due vecchie guide che ogni tanto possiamo leggere in trasparenza proprio come in una vecchia pergamena dove la riscrittura del nuovo testo non abbia coperto perfettamente la vecchia. (definizione di palinsesto) e facciamoci guidare - sul filo del discorso - nello spazio monocronico che la strada disegna fino ad Amantea, per incontrare via via i luoghi del Potame Busento. Estendendo fin da ora il piu' possibile il concetto di luogo non soltanto oltre i confini stabiliti del comprensorio stesso ma oltre ogni opinione personale di luogo fin qui accertata perche' il Potame Busento come ogni luogo che si rispetti a tratti potrebbe mancare di luogo, collassare, e assumere tutte le caratteristiche di un non-luogo che si rispetti. Potrebbe finire nel nastro magnetico di una audiocassetta, e in una area telematica prendendo le sembianze di pixel luminosi color verde di Margi bbs, potrebbe essere compresso in un cd rom, diventare lo sfondo di un videogioco, potreste trovarlo sul fondo di un barattolo di marmellata o di gelatina, nel volto stretchato di un'etichetta di prodotti locali, in una trasmissione televisiva, ...

<--!Garritano il non luogo testo della marca!--> da Convideo (n)

Francesco Garritano Partiamo dal tema: La marca del territorio e il non-senso del luogo. Tu sostanzialmente offriresti il niente per non identificare il luogo, per uscire da un ordine di mercificazione e da una logica pubblicitaria che e' quella di fornire il prodotto. Il problema di fondo, primo problema e' : si puo' essere identificati anche per il niente.

Editor - il nostro documento di programma della comunicazione e' "la Sorpresa, il Gioco e il Territorio" (cfr. Margi1 fascicolo a stampa, 1993). Volevamo che giocasse effetto sorpresa per cui se qualcuno veniva nel Potame Busento poteva incontrare Maria Cristina Toman: qualcosa che e' vero. Non abbiamo voluto nauseare da subito chiunque, dicendogli che cos'e' Il Potame Busento, che cosa deve fare, dove deve andare ecc.

Francesco Garritano - ma la cosa puo' funzionare in termini assolutamente speculari. Se tu offri come identita' il niente - Marcello te lo puo' dire - offri un prodotto. C'e' una strategia linguistico-verbale di mercato in cui si offre come prodotto il niente. Veniamo al punto: e' possibile dis-identificarsi, e' possibile dis-identificare un luogo? Questa e' la posta in gioco. Sulla base di cio' che l'editor prefigura, ho qualche perplessita' (..) Supponiamo di entrare in un orizzonte di mercato che voi mettete tra virgolette e in questo caso vi raffrontate con mezzi a livello linguistico - perche' si parlava di pubblicita', percio' di un orizzonte pubblicitario che l'editor accoglie. Questo punto deve entrarci; e deve farlo volendo dis-identificare un luogo affinche' non si entri nell'orizzonte del Supermarket, appunto.

Editor - certo, affinche' non si crei questo equivoco.


bene.
a domani, a dipi.
ecco per ora un vademecum

>Piccolo sulla sua piccola terra, l'uomo contempla

>L'universo del quale e' a un tempo giudice e vittima;
>Oggetto raro in un angolo inconsueto, egli guarda
>I grandi sentieri dove la sua tribu' e il vero sono nulla.

>Senza dubbio lo sviluppo della regione frontale fu una vittoria.
>Non s'e' perduto in acqua stagna come la terebratula
>O la patella; non s'e' spento come le lucertole giganti.

>I suoi antenati, simili a vermi sens'ossa,sarebbero stupefatti
>Della postura eretta, del seno,del cuore a quattro scomparti,
>Dell'evoluzione occulta nell'ombra della madre.
>(continua)

sabato 26 settembre 2009

Mondo Tessuto Largo


WWW Mondo Tessuto Largo INDEX
Allora gli uomini avevano una bocca piu' grave, le donne braccia piu' lente; Allora, nutrendosi come noi di radici, grandi bestie taciturne si nobilitavano, E piu' lunghe, su piu' ombra si alzavano le palpebre...
Per festeggiare un'infanzia. Saint-John Perse

In attesa della sua nascita

Quando la telematica non era ancora nemmeno un' hype;

Quando Agora' aveva quattromila utenti, contenti di abitare luoghi e spazi sconosciuti al resto del mondo e per visitare i quali non fossero necessarie le code al casello autostradale e le partenze intelligenti;

Quando Internet non veniva pronunciata che da qualche ricercatore universitario, qualora avesse avuto voglia di parlarne; e le sfumature della sua anima - come ora - erano gatteggiamenti di labradorite al sole, opalescenze in una massa bianca

Quando l'Italia cominciava ad essere mappata a partire dai numerosi bbs che l'andavano colonizzando;

Quando ci si accaniva contro i primi phone-freakers, hackers, intruders;

Quando abbozzavano una forma le prime leggi per la regolamentazione di questa incomprensibile vita sul filo delle linee telefoniche;

Quando appena appena si realizzava che di questa vita che s'incrociava a mezz'aria, proveniente dagli angoli del pianeta, rimaneva traccia, sottoforma di kilobite, in luoghi chiamati aree messaggi, conference-groups, mailbox, sull'hard-disk di qualche produttori nel tentativo di restituirli intatti, trasformati, freschi, nuovi, al mondo e a loro stessi;

Trapiantando per due mesi in un paese come Dipignano (ma delle loro gesta si e' avuta eco fin nel capoluogo di provincia), l'intera factory tecnologica di tre teppisti della new age telematica, presi in prestito da un quartiere nemmeno tanto periferico della capitale;

Dando luogo a spazi d'incontro reali e cablati alla cui realizzazione prendessero parte i giovani del posto e a questi spazi dando nome MARGI BBS;

Animando le serate estive in paese con l'organizzazione di discoteche in cui la musica a sentirsi provenisse dalla rete mondiale di computer Internet;

(...) Chi veglia, in luoghi sterili, sulla sorte delle grandi linee telegrafiche; chi sa la positura e il cosciale di presa dei maggiori cavi sottomarini; chi ha cura sotto la citta', in un sito di ossari e di fogne (ed e' proprio la scorza scoperta della terra) degli istrumenti lettori di puri seismi... Esilio (Exil). Saint-John Perse

Chi, come la redazione di Margi rivista interattiva del Potame Busento, porta le telecamere nel cuore pulsante di un bbs nazionale;

Chi ospita nelle sale della sua sede il primo corso di telematica fatta da telematici con collegamenti ad archivi remoti attraverso Internet;

Chi assiepa un gruppo di lavoro per la messa in linea del primo bbs di campagna dalle origini cittadine (0984. 621721);

Chi vede il team Direct Memory Access condurre uno studio sul campo con manifestazioni pubbliche e lasciare il destro ad un sysop autoctono, Julian Spina, coautore insieme ad altri della seconda versione di Margi bbs ora gemella di Giuda bbs di Antonio Greco;

Chi lancia una campagna promozionale dal titolo Regalati un Modem e tenta la strada, impraticabile ancora oggi, dell'intermedialita' interattiva;

Chi tenta l'impiego delle tecnologie e della telematica nella didattica usuale con uno strumento leggero e in autentico anticipo sui tempi degli ipertesti, persino i piu' aperti;

Chi tenta la carta delle guide sonore (con carta!) con una redazione permanente del territorio delle sue voci, dei suoi suoni e dei prodotti;

Chi lancia, come una rete nel mare, la parola, il linguaggio e la scrittura;

Chi gioca con il ronzio del miele, la marmellata di fichi e

noci, le follie etimologiche del prof. Aloe e la strina di un ultimo bicchiere, la vetta del Monte Serratore e la Foresta Sottana...

E i poemi della notte prima dell'alba ripudiati, e l'ala fossile presa in trappola dai vasti vespri d'ambra gialla ... Ah! bruciare, bruciare in cima alle sabbie, tutto quel tritume di piuma, d'unghia, di capelli pinti e di panni impuri, E i versi nati ieri, ah! i versi nati una sera alla forca del lampo, sono come la cenere nel latte di donna, tracce infime...

Dove la finocchiella si raccoglie a fasci; e nella sala blue dell'Alpheus, locale alla periferia del centro di Roma, in una serie di mercoledi' flamboiant con la varia umanita' dei sysop romani;

Dove le solanacee costituiscono la base di tutti i piatti tipici; e negli studi radiofonici di Italia Radio in collegamento con Radio Nova di Firenze e Stranonetwork, e Tommaso Tozzi di Hacker-Art bbs e Gomma di Decoder;

Dove le strade si inerpicano tra boschi di querce e di castagni; e in uno dei forum di Nexus Bbs, ora sistema di sistemi e server provider di internet, alla ricerca di doppiare i luoghi fatalmente destinati a rimanere ancorati alle categorie spazio temporali a loro storicamente attribuite;

Dove, dopo la valle di Cosenza, ci si trova faccia a faccia con la Sila; e nelle mitiche postazioni telematiche a villa Ada in collegamento con i filidiretti di Agora' in occasione delle elezioni amministrative;

Dove il Busento nasconde ancora il tesoro di Alarico; e nelle conferenze di Agora' ad occupare impropriamente luoghi di alchimia spazio-temporale.

Li' ,gireremo via col vento nel Potame Busentorealizzando il sogno di Hitchcock:

Effettivamente un progetto di film comincia spesso con una formulazione molto vaga, come l'idea che mi piacerebbe realizzare su Ventiquattro ore di vita in una citta; posso immaginare tutto il film dall'inizio alla fine. E' pieno di incidenti, pieno di sfondi, e' un grande movimento ciclico. Inzia alle cinque del mattino, comincia a fare giorno e c'e' una mosca che passeggia sul naso di un barbone coricato nella rientranza di un portone. Poi comincia il movimento del mattino nella citta'. Voglio tentare un'antologia del cibo. L'arrivo del cibo nella citta'. La distribuzione. L'acquisto. La vendita. La cucina. L'azione del mangiare. Cio' che accade al cibo nei differenti tipi di albergo e, come viene sistemato e consumato. Gradualmente, verso la fine del film, ci saranno i tombini e le immondizie che vanno a scaricarsi nell'oceano. E' un ciclo completo, dagli ortaggi ancora gocciolanti di freschezza fino alla fine del giorno, alla sporcizia che esce dai tombini. In questo preciso momento, il tema di questo movimento ciclico diventa: cio' che le persone fanno alle cose buone e il tema generale diventa la putrefazione dell'umanita'. Bisogna attraversare tutta la citta', vedere tutto, filmare tutto, far vedere tutto.

Tracciate le strade dove possano andarsene le genti d'ogni razza, mostrando quel colore giallo del calcagno: i principi, i ministri, i capitani dalle voci tonsillari; coloro che hanno fatto grandi cose, e coloro che vedono questa o quella cosa in sogno... Anabasi - S-J Perse - Li', dove con chi attende a uffici di ricerca (ed e' a questo che impegnano il fiore delle loro intelligenze) si pensano cose viventi, o cose eccellenti (di portata nuova!):

Con chi s'occupa di applicazioni particolari che, al di la' del circo dei nostri occhi, sfuggono;

Con chi gravita, per mesi, attorno a inezie informatiche, a infinitesime mutazioni del software;

Con chi, se il server di colpo si perde, passa la notte a risettare, ricaricare, collegare; e la mattina tutto di nuovo funziona;

Con chi possiede scrivanie elettroniche le piu' ortodosse: i paths perfetti, i file limpidi, le directory immacolate...

Ho visto la terra distribuita in vasti spazi e il mio pensiero non si distrae dal navigatore... Saint-John Perse.

Con chi si misura sulle dorsali della comunicazione via cavo e sa' le tratte e i percorsi di una electronic mail

Chi rintraccia e prepara links con documenti e server situati a mezz'aria su tutta la superficie della terra

Chi conosce i cataloghi, gli indici, i migliori siti, le pagine ueb piu' belle, gli archivi piu' aggiornati;

Chi possiede l'ultima versione del browser ueb, l'ultimo ritrovato elettronico per la ricerca automatica di una informazione;

Chi conosce la corretta successione e il corretto impiego dei marcatori (ed e' la grammatica del linguaggio html);

E lo straniero tutto vestito dei suoi pensieri nuovi, si fa altri partigiani sulle vie del silenzio Saint-John Perse Ed e' con loro che nel chiuso delle sale di un ateneo, con una grande comune eccitazione dell'essere, si progettano sperimentazioni affatto futuribili
  • Circonferenze telematiche come laboratori di scrittura
  • one-man conferenze elettroniche
  • backbones internazionali parallele
  • trasmissioni radio via internet
  • trasmissioni digitali via radio
Strade del mondo, uno vi segue. Autorita' sopra tutti i segni della terra