Si tratta di percentuali alimentate certo dall'esplosione dei social network come Facebook e MySpace, su cui il 52 per cento del campione selezionato ha dichiarato di aver condiviso almeno un filmato. Più in generale, è aumentata la quota di utenti che hanno iniziato a caricare con una certa costanza filmati su piattaforme come YouTube, precisamente dall'8 per cento del 2007 al 14 per cento di oggi.
In cima alle classifiche di preferenza degli adulti statunitensi si sono piazzati i filmati d'intrattenimento, nello specifico relativi al genere della commedia. Anche qui, una cifra percentuale alta - 50 per cento - che ha battuto quella relativa alla visione di notizie online, assestatasi intorno al 43 per cento.
Si tratta dunque di un ritmo di crescita significativo, che potrebbe portare l'intera popolazione statunitense connessa a guardare video online entro l'anno 2015.
Ma il vero protagonista di questo sviluppo sarà il video su Internet stesso, che secondo un'altra ricerca dovrebbe costituire entro il 2014 il 90 per cento circa di tutto il traffico della Rete.
Traffico sicuramente alimentato da contenuti da fruire in forma gratuita, dato che soltanto il 7 per cento del campione scelto da Pew Internet ha dichiarato di aver scaricato a pagamento un filmato video. Una crescita di soli 4 punti percentuali in tre anni.
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