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martedì 1 giugno 2010

Abbandona l'incertezza dell'arte

 - e si sposano solamente per distruggere, in
privato, quando
sono soli solamente per distruggere, per
nascondersi
 (nel matrimonio)
perché possano distruggere senza essere notati
in esso - i distruttori
La morte verrà troppo tardi per recarci aiuto
Quale fine tranne l'amore, che fissa la morte negli
   occhi?
Una città, un matrimonio - che fissa la morte
negli occhi

L'enigma di un uomo e di una donna

Che altro c'è, infatti, se non l'amore, che fissa la
    morte
negli occhi, l'amore che genera il matrimonio -
 non infamia, non morte

           sebbene sembri che l'amore non generi
altro che morte nei drammi antichi, solo la morte, è
come se preferissero la morte in luogo d'affrontare
l'infamia, l'infamia delle antiche città

 mondo di corrotte città,
e nient'altro, che la morte fissa negli occhi,
privo d'amore: non palazzi, non giardini nascosti,
non acqua tra le pietre; i corrimani di pietra
delle balconate, incavati, su cui scorre
l'acqua chiara, e senza pace
sono asciutte. È estate, è
     finito
Cantami una canzone che renda la morte
sopportabile, una canzone
di un uomo e di una donna: l'enigma di un uomo
e di una donna.
 Che lingua ci calmerà la sete,
che venti ci solleveranno, che flutti ci porteranno
  oltre le sconfitte
se non il canto, il canto immortale?
La roccia
sposata al fiume
non dà
suono.
E il fiume
passa - ma io rimango
e chiamo
e invoco senza posa a voce alta
gli uccelli
e le nuvole
(ascoltando)
Chi sono io?
 -la voce!

- la voce s'innalza, trascurata
(con il suo nuovo) il linguaggio
mai esitante. Non c'è liberazione?

Piantala. Lascia tutto. Smetti di scrivere.
"Come il Santo" tu non separerai
mai quella macchia di senso, 

  insulto
all'amore, il verme della mente, che
ròsica il nocciolo, inappagato

- non separerai mai quella macchia
di senso dalla massa inerte. Mai.
Mai quella radiosità

  squartata,

non raggiunta dai simboli

Dottore, crede lei nel
"popolo", nella Democrazia? Crede
ancora - in questo
scolo di città corrotte?
Ci crede, dottore? Ancora oggi?

  Abbandona
la poesia. Abbandona l'incertezza
dell'arte.

Che cosa puoi, che cosa
puoi TU sperare di concludere -
su un mucchio di biancheria sporca?

    - tu
poeta (scacciato) dal Paradiso?

È un libro osceno? Ci giurerei
che è un libro osceno, disse.

La morte è in attesa,
sorella gentile -
piena di parole assenti,
parole che mai vengono dette -
la sorella gentile dei poveri.
La sostanza sfolgorante che
resiste e alla fine non si muta in cristallo

 nella pechblenda
la sostanza sfolgorante

Ci fu una luce antica, di colori prismatici : di dove alle
Nuove Barbados venne l'inglese

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