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sabato 26 settembre 2009

Il Nostro Metodo Freinet

Caro direttore, l'inoltrarsi nella selezione dei 'corsisti' da concretezza
sempre piu' alla elaborazione e alla costruzione di HorizonExpertise.

Intanto fa giustizia della scolarizzazione, della alfabetizzazione come
metodo di formazione, in questo e altri campi. E si delinea un nostro
Metodo Freinet applicato a noi stesi e a nostri interlocutori: lavorare
insieme, fare insieme delle attivita'.
Fare rete, tra di noi gruppi di HorizonExpertise (GiudaLab Associazioni &)
ed il territorio che deve sostenerci e accoglierci: accogliere soprattutto
i nostri protetti. E poi entrare nella grande rete del volontariato nella
societa' e nelle istituzioni.

Punti di forza sono gli operatori. Il cardine tra il gruppo che lavora
per HorizonExpertise e i corsisti come 'campione' espressivo del disagio
sociale dei portatori di un qualsiasi handicap, anche temporaneo.
Gli operatori: intanto, sono vengono dall'area del volontariato. Sono
gia' formati. Il rapporto con le nuove tecnologie e' presto fatto se si
da' loro modo e tempo di costruirlo 'in itinere', nel lavoro e non per
il lavoro.
Nel primo video di HorizonExpertise dedicato alla Comunita' di Capodarco
(e parallelamente a Gilda Morrone e al mondo sonoro e olfattivo di chi non
vede)viene sviluppato puntiualmente questo concetto: sono le associazioni
del volontariato e del terzo settore i tessitori di reti: e' questa la vita stessa,
lo specifico di tali gruppi.

(cfr. )

Il gruppo animatore di HorizonExpertise. Guidato dai Giuda lab e dagli
ex-Margi, con Lacab Comunicazione e le strutture Platonet e Brutium, si
propone di creare un'area di collaborazione che elabori la pratica e la
teoria della formazione continua, della formazione a distanza e della
comunicazione mediata dal calcolatore partendo proprio dai piu' svantaggiati.

I nostri svantaggiatissimi 'corsisti'. Sara' nostra cura in questi giorni
di 'selezione' e durante tutta la prima sessione al massimo le procedure di
trasferimento di conoscenze (didattica), preparando il loro spazio di attivita':
dalla descrizione della loro vita, del loro handicap, delle inclinazioni di ciascuno.
Procediamo designando lo spazio telematico, intanto.
Dalle schede al loro personale sito.

Per conoscenza. Attendendo il loro ingresso vero e proprio, fisico e digitale,
in prima sessione.

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